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Ludovico Tommasi (Livorno 1866 - Firenze 1941) LA MIETITURA olio su tela applicata su cartone, cm 29x48,5 firmato e datato '97' in basso a destra retro: timbri della Mondial Gallery di Milano   HARVESTING oil on canvas laid down on cardboard, 29x48.5 cm signed and dated '97' lower right on the reverse: stamps of the Mondial Gallery of Milan   Provenienza Mondial Gallery, Milano, 1985 Collezione privata   Fratello di Angiolo e cugino di Adolfo Tommasi, noti artisti toscani, a differenza del fratello non ebbe una formazione specifica di pittura; fu la frequentazione di Silvestro Lega, ospite d'eccezione nella villa di Bellariva di proprietà della famiglia Tommasi, a instillare in lui questa passione. L'impronta macchiaiola di Lega venne da Ludovico Tommasi rivisitato in chiave emotiva, superando l'ortodossia della macchia che fonde in ritmi musicali orchestrati dalla luce. Negli anni Novanta fu a Torre del Lago insieme al fratello Angiolo e ai pittori Francesco Fanelli, Ferruccio Pagni e Plinio Nomellini e fu tra i fondatori del Club La Bohème, cenacolo artistico legato al compositore lirico Giacomo Puccini. All'inizio del Novecento Ludovico adottò un linguaggio più sciolto, slegato da tecnicismi e aperto al divisionismo mediato dalla lezione di Nomellini. Si legò all'ambiente culturale fiorentino e aderì al gruppo della 'Giovine Etruria'. Successivamente si interessò di grafica, specializzandosi nell'acquaforte. L'opera che presentiamo in catalogo è da riferirsi ai primi decenni del Novecento, quando l'uso di una cromia di toni gialli e pieni di luce caratterizza i dipinti dell’artista toscano.  

milano, Italie